Ieri dai sobborghi del nord Milano a Lanzo d'Intelvi, fin su a Sighignola, con vista che vi allego sul gruppo del Rosa e del Cervino.
Abbiamo viaggiato in due con solo il bauletto posteriore;
Raggiunta la città di Como (c'era pure il traffico per una partita di calcio importante... pare) si costeggia il lago di Como fino ad Argegno
e poi pochi tornanti, ma secchi e impegnativi e si risale la Val d'Intelvi, percorrendo un tratto guidabile, molto divertente con terze quarta marcia che la fanno da padrone.
Poi ancora tornanti nello stretto, tutti affrontati in seconda, gambe strette attorno al serbatoio e devo dire che quando ci vuole, la coppia c'è ed è pronta a rispondere alle sollecitazioni. Fondo stradale molto sconnesso.
A Lanzo piccola digressione verso un Belvedere in totale abbandono, che sovrasta Campione e Porlezza
e poi, come detto ultimo strappo su alla Sighignola da cui ci si gode cosiddetti "5 laghi".
Qualche bella ripartenza e parcheggio in pendenza, giusto per provare un po' di brivido con la preoccupazione di picchiarla in terra ancora nuova di pacca e dopo pranzetto a buon mercato a Lanzo, giù a Cernobbio a godersi il lungolago
dove abbiamo anche incrociato un vecchio BMW d'epoca, 4 cilindri, due carburatori albero in testa, una chicca storica.
Che dire del Voge?
Nel traffico soffre un po', non per l'ingombro che si gestisce bene, ma per l'on/off che in seconda e in terza marcia sia sentire
Per il resto, nella percorrenza turistica extra-urbana, a mio parere, coppia e cavalleria sono state ben dimensionate e distribuite, sound che ti accompagna, poche vibrazioni e grande guidabilità in curva e in salita. In discesa, essendo ancora in rodaggio, non ho forzato soprattutto con il freno motore, ma se si lavora bilanciando tra freno posteriore e anteriore, anche i tratti ripidi in curva a me sono sembrati gestibili in sicurezza.
Sono molto prudente, mi seminereste dopo poche curve... ma bene così.
Nel rientro in superstrada da lentate ai sobborghi Milano, sesta, 90 Km/h, 4200 giri costanti, il culo un po' provato, ma motore rotondo, consumo ragionevole e grande visibilità degli specchietti di serie.
Nel complesso ho apprezzato il grande equilibrio con cui è stato progettato il triangolo manubrio-sella-pedivelle: soprattutto le pedivelle per me che sono 180 sono in posizione perfetta.
Mi sono proprio divertito.
Abbiamo viaggiato in due con solo il bauletto posteriore;
Raggiunta la città di Como (c'era pure il traffico per una partita di calcio importante... pare) si costeggia il lago di Como fino ad Argegno
e poi pochi tornanti, ma secchi e impegnativi e si risale la Val d'Intelvi, percorrendo un tratto guidabile, molto divertente con terze quarta marcia che la fanno da padrone.
Poi ancora tornanti nello stretto, tutti affrontati in seconda, gambe strette attorno al serbatoio e devo dire che quando ci vuole, la coppia c'è ed è pronta a rispondere alle sollecitazioni. Fondo stradale molto sconnesso.
A Lanzo piccola digressione verso un Belvedere in totale abbandono, che sovrasta Campione e Porlezza
e poi, come detto ultimo strappo su alla Sighignola da cui ci si gode cosiddetti "5 laghi".
Qualche bella ripartenza e parcheggio in pendenza, giusto per provare un po' di brivido con la preoccupazione di picchiarla in terra ancora nuova di pacca e dopo pranzetto a buon mercato a Lanzo, giù a Cernobbio a godersi il lungolago
dove abbiamo anche incrociato un vecchio BMW d'epoca, 4 cilindri, due carburatori albero in testa, una chicca storica.
Che dire del Voge?
Nel traffico soffre un po', non per l'ingombro che si gestisce bene, ma per l'on/off che in seconda e in terza marcia sia sentire
Per il resto, nella percorrenza turistica extra-urbana, a mio parere, coppia e cavalleria sono state ben dimensionate e distribuite, sound che ti accompagna, poche vibrazioni e grande guidabilità in curva e in salita. In discesa, essendo ancora in rodaggio, non ho forzato soprattutto con il freno motore, ma se si lavora bilanciando tra freno posteriore e anteriore, anche i tratti ripidi in curva a me sono sembrati gestibili in sicurezza.
Sono molto prudente, mi seminereste dopo poche curve... ma bene così.
Nel rientro in superstrada da lentate ai sobborghi Milano, sesta, 90 Km/h, 4200 giri costanti, il culo un po' provato, ma motore rotondo, consumo ragionevole e grande visibilità degli specchietti di serie.
Nel complesso ho apprezzato il grande equilibrio con cui è stato progettato il triangolo manubrio-sella-pedivelle: soprattutto le pedivelle per me che sono 180 sono in posizione perfetta.
Mi sono proprio divertito.